Comunicato SIM CC Sardegna

  • 27 / 08 / 2022 563 Views

Questa Segreteria esprime sconcerto su quanto sta avvenendo in questi giorni nella Legione Sardegna, a causa dei trasferimenti in ingresso con il sistema Ge.Tra.

Per l’anno 2022, in merito all’ingresso degli Appuntati e Carabinieri nella Legione Sardegna, è stato previsto:

1. 20 militari per la Provincia di Nuoro;

2. 30 militari per la Provincia di Cagliari, limitatamente alla Compagnia di Sanluri;

3. 1 militare per la Provincia di Oristano, limitatamente alla Compagnia di Ghilarza;

4. 15 militari per la Provincia di Sassari, limitatamente alla Compagnie di Ozieri e Bono.

Sulla carta tutto bene, finalmente alcune Compagnie molto deficitarie di personale dovrebbero riuscire a lavorare più serenamente ed a permettere anche ai militari di godere delle licenze e dei riposi senza dover fare salti mortali nei turni con gli altri colleghi.

Accade, però, un fatto singolare: la canalizzazione di quel personale verso la Compagnia di Sanluri provoca addirittura un sovra organico in ben 8 Stazione dipendenti ed ecco che per “far spazio” ai nuovi giunti, questi ultimi inconsapevoli ed incolpevoli, è stato deciso di trasferire 8 Carabinieri in ferma volontaria già effettivi a quelle Stazioni, addirittura alcuni da ben tre anni. Umanamente si parla di persone non di numeri, Carabinieri ben inseriti nel contesto dei loro reparti, senza alcun demerito ed anzi questa movimentazione provoca anche il biasimo di qualche loro comandante di Stazione.

Questi colleghi andranno ad alimentare reparti con organico difficile da ripianare quindi nel Nuorese (Mamoiada-Sadali-Laconi), nell’Oristanese (Usellus-Gonnosno’-Sorradile) e nel Sud Sardegna (Armungia-Sant’Andrea Frius).

Ci si chiede: ma se i comandi sopra citati hanno la forza deficitaria perché non sono stati inserite anche le rispettive Compagnie Carabinieri nel Ge.Tra.? Non raccontiamoci che si tratta di vacanze organiche che si son create dopo la pubblicazione dei posti nel bando, visto che quelle Compagnie (e non solo) hanno carenze organiche da lungo tempo.

Sappiamo bene che in f.v. bisogna sempre avere le valigie pronte ed infatti questi Carabinieri, i loro periodi di aggregazione gratuita se li sono fatti e li stanno facendo tutt’ora. E Adesso per un errore di qualcuno, questi ragazzi dovranno avere un netto cambio di vita ed abitudini. Tra l’altro questo errore a pure un costo per l’amministrazione; un costo che si aggira su un totale di oltre 10000 euro. Ma se un Carabiniere, parliamo di quelli che stanno sulla strada, della territoriale o della linea mobile e speciale, dovesse fare un errore di tale portata, immaginate le conseguenze? In questo caso invece c’è un silenzio totale, non è forse anche questa gestione del personale? La buona amministrazione del personale e dei materiali, richiesta ad ogni comandante nell’Arma in periodo di crisi economica, passa anche da queste cose, prima che vi siano irreparabili conseguenze che costringano altre Autorità competenti per materia ad intervenire.

Questa Segreteria è ben conscia che il trasferimento in quelle modalità è un fatto lecito da un punto di vista normativo, ma non lo è eticamente. Sotto il profilo morale infatti, è riprovevole per le modalità con le quali si è giunti a “colpire” questi Carabinieri perché, al di là delle parole edulcorate con le quali vengono giustificati i trasferimenti, questi ragazzi, ed anche chi sottoscrive la presente, vedono il fatto come una grande ingiustizia, e che oramai l’essere un numero ruba sempre più il posto alla depauperata “grande famiglia” dell’Arma dei Carabinieri.

SIM CARABINIERI

Il Segretario Generale Regionale SIM Sardegna (Dott.Gerardo Vincenzo Di Rosa)

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