Pillole di previdenza: metodi di calcolo delle pensioni
- 18 / 05 / 2021 433 Views
Il Presidente: le prestazioni pensionistiche vengono determinate con i c.d. metodi di calcolo i quali si devono inquadrare all’interno del sistema a ripartizione di cui si è argomentato nel precedente articolo.
Il Professore: esattamente i metodi di calcolo si differenziano a seconda dell’anzianità contributiva maturata alla data del 31 dicembre 1995:
- per chi ha meno di 18 anni di contributi, il criterio utilizzato è misto A, e cioè “retributivo”, per l’anzianità maturata sino al 31 dicembre 1995, e “contributivo” per i periodi di attività dal 1 gennaio 1996;
- per chi può contare su almeno 18 anni di contributi (compresi i contributi, figurativi, da riscatto e ricongiunzione), si applica il cosiddetto misto B cioè “retributivo”, per l’anzianità maturata sino al 31 dicembre 2011, e “contributivo” per i periodi di attività dall’1 gennaio 2012;
- per i nuovi assunti, dal primo gennaio 1996 (privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) si applica invece il solo criterio contributivo, strettamente collegato al valore della contribuzione versata nell’arco dell’intera vita lavorativa (tab.3).
Il Presidente: gentilissimo Professore ci può spiegare il metodo retributivo?
Il Professore: in base a tale metodo l’entità della pensione è collegata alle retribuzioni/redditi di un determinato periodo. In questo modo la prestazione è fortemente legata al progresso di carriera retributiva e può consentire significativi incrementi indipendentemente dall’alimentazione finanziaria se lo stipendio utile ai fini del calcolo aumenta negli ultimi anni di computo.
Il metodo retributivo, è basato sui seguenti 3 elementi principali:
- La retribuzione pensionabile (che è quella valida ai fini pensionistici);
- L’aliquota di rendimento (la quale indica la percentuale da applicare alla retribuzione pensionabile per ogni anno di contribuzione);
- L’anzianità contributiva.
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Posto:
R= retribuzione pensionabile
A= aliquota di rendimento
N= anzianità contributiva
P= prestazione (Pensione)
Abbiamo:
P= R*A*N
Il metodo restituisce una prestazione direttamente collegata alla media delle ultime retribuzioni.
Dopo la riforma Fornero (l. 214/11) non ci sono più lavoratori che percepiscono la pensione solo con il metodo retributivo poiché tutti hanno una componente di calcolo contributiva a seconda delle anzianità possedute o al 31.12.95 o al 31.12.2011. [continua a leggere ]